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Anche le vecchiette provano a 'far fesso' il virus

Salgono i contagi e Conte si appresta ad emanare un nuovo Decreto del presidente del consiglio dei ministri con una stretta agli orari dei locali pubblici. De Luca in Campania lo ha già fatto. Non voglio entrare nel merito dell'efficacia di tali provvedimenti e comprendo le proteste dei titolari delle attività commerciali (e dei loro dipendenti) che si stanno ora a fatica rialzando dal duro colpo inferto dal virus. Vi racconto però quanto ho visto in prima persona oggi, a Roma, per dimostrare come la mancanza di coscienza civica di noi tutti ci spinge spesso a subire limitazioni che potremmo evitare. E non sto parlando di ragazzi che vanno in giro senza mascherina, che a scuola sono distanziati e fuori si ammassano l'uno sull'altro. No parlo di anziani. E in particolare di due donne anziane (età circa 75 anni) che mentre ero seduto al tavolo di un ristorante a Roma per il pranzo si sono avvicinate con fare guardingo. Premetto che a Roma, come in Campania, ho visto le mascherine a tutti, ma che in quel ristorante, a differenza di quanto avviene invece in Campania, nessuno ci ha misurato la temperatura, nè ha preso il numero di telefono nè ha fatto alcunchè avesse a che fare con la prevenzione Covid. Comunque le due vecchiette si avvicinano e chiedono: "Mi scusi ma qui prendono il numero di telefono per il Covid a chi si siede a pranzare?".  Io le guardo un pò in imbarazzo e rispondo: "Signora, mi sono seduto qui all'esterno da poco e non l'hanno fatto, ma sono certo che lo faranno di qui a breve". E lei "Ah allora ce ne andiamo". E io di rimando: " Ma perchè scusi". "Perchè vogliamo essere lasciate in pace, se qualcuno risulta infetto scattano le procedure, ci chiamano a casa, ci mettono in quarantena e io ho da fare non posso perdere tempo appresso a queste cose". E se ne sono andate davvero. Dopo un pò, tornando a piedi verso il parcheggio, le ho viste sedute in un altro ristorante. "Qui stiamo tranquille non ci hanno chiesto nulla. Ma non dite niente a nessuno", mi ha sussurrato la stessa che prima era andata via dal mio ristorante.
Ora, io non so quanto questi comportamenti sono diffusi, ma a giudicare dal fatto che solo il 16 per cento della popolazione ha scaricato l'App Immuni, dal fatto che molti continuano a dare nomi e numeri falsi al ristorante, che moltissimi nascondono i loro viaggi per non essere controllati, e altri addirittura, anche se positivi, se ne fregano della quarantena e vanno tranquillamente in giro. Valutando tutto questo e le vecchiette di oggi io penso che prima di protestare per le limitazioni che ci vengono imposte dovremmo farci un esame di coscienza.