
Campania resta gialla, De Luca farà mini zone rosse: tutto inutile se il Governo non manda uomini per i controlli
«La Campania resta nell'area gialla». È questa l'indicazione che arriva dalla cabina di regia che oggi s'è riunita per esaminare il caso Campania: dopo avere inviato tecnici del ministero della Salute per una ricognizione più precisa sui dati sull'epidemia di Covid-19, la cabina di regia dovrebbe confermare la Campania nell'area gialla, quella con rischio moderato. Spetterà al Governatore De Luca attuare poi zone rosse parziali nel territorio regionale a seconda delle necessità.
Nel frattempo il ministero dell'Interno ha emanato una circolare in cui invita i prefetti a disporre controlli più rigidi per evitare assembramenti e comportamenti che diffondono il contagio. Ma il punto è proprio questo: si posso fare tutte le zone rosse del mondo ma non serviranno a nulla se non c'è un controllo capillare del territorio, perchè di persone che escono dalla quarantena e girano con il covid addosso ce ne sono tantissime, perchè sono troppi coloro che non rispettano le più elementari norme di prudenza. Di fronte a questo stato di cose il Viminale deve mandare più uomini, esercito compreso, a disposizione dei sindaci e i sindaci si devono assumere la responsabilità (una volta ricevuti uomini e mezzi) di controllare il loro territorio. Dire semplicemente ai prefetti di controllare con le forze che hanno significa prendersi in giro, significa spostare uomini e mezzi da una parte e metterli temporaneamente ad un'altra. La classica "coperta corta" che alla fine non soddisfa nessuna esigenza. E il virus è libero di galoppare grazie ai tanti sconsiderati che se ne fregano.
ECCO LA CIRCOLARE DEL VIMINALE AI PREFETTI
Nel recente fine settimana — sottolinea il documento firmato dal capo di Gabinetto, Bruno Frattasi — in diverse località del Paese si sono registrate situazioni di particolare assembramento, in occasione delle quali è stata anche riscontrata una percentuale non irrilevante di inosservanza dell’obbligo di utilizzo delle mascherine. In relazione a tanto, e nella prospettiva di far sì che tale fenomeno venga significativamente a diminuire in corrispondenza dei prossimi fine settimana, si ritiene necessario (...) programmare controlli più serrati da un lato, e, dall’altro, concordare con i sindaci più idonee modalità di applicazione dell’articolo 1, comma 4 del Dpcm del 3 novembre».