
Campania verso il giallo: De Luca attacca il Governo per la 'rossa' decisa per riequilibrare la Lombardia
I contagi calano sensibilmente in Campania, gli ospedali si svuotano anche se il numero dei decessi resta ancora consistente. Se le cose continuano così entro questa settimana la Campania passerà in zona gialla. Nel frattempo il presidente della Regione De Luca attacca.
«I criteri adottati per le zone sono una grande
manfrina. Il problema in Italia è nato quando è stata
presentata
la zonizzazione che vedeva la Lombardia in zona rossa e la Campania in
zona
gialla.
Questo è tutto, bisogna equilibrare politicamente
questo dato». Lo ha detto il presidente della Regione Campania
Vincenzo De Luca, intervenuto in Consiglio regionale della Campania
dove ha presentato il programma di governo della Giunta.
Il
governatore campano ha citato alcuni dati relativi alle varie regioni,
in particolare quelle appena uscite dalla zona rossa: «In Lombardia
ci sono 907 ricoveri in terapia intensiva, in Piemonte, con un
milione e mezzo di abitanti in meno della
Campania,
385 ricoveri, in Veneto, un milione di abitanti in meno
della
Campania,
311 ricoveri, in Emilia 245, nel Lazio 355. In
Campania ci
sono 183 ricoveri in terapia intensiva».
Secondo
De Luca «l'elemento che dal punto di vista mediatico è stato giocato
per introdurre la zona rossa è stato l'immagine del lungomare di
Napoli con decine di migliaia di persone senza una pattuglia
né di Polizia, né dei vigili urbani, quando c'erano
le ordinanze che vietavano assembramenti».