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CASERTA: FOCUS GIORNALISTICO SUL COMPORTAMENTO DEL VIRUS

Premessa
Queste riflessioni sono frutto di una serie di dati e testimonianze raccolte negli ultimi due mesi in ordine all'andamento dell'epidemia di Covid 19 in provincia di Caserta con un approccio giornalistico e quindi non scientifico. Le sintetizzo sperando che possano fornire spunto e risultare utili alle analisi e alle ricerche sul territorio.

Conclusioni
 1) Esiste un solo tipo di Covid 19
 2) Lo stesso tipo si manifesta in due forme che chiamiamo Virus1 e Virus2
 3) Per Virus1 si intende la forma più aggressiva e più contagiosa, quella che porta il paziente al ricovero in ospedale, ad essere intubato, purtroppo anche al decesso.
 4) Per Virus2 si intende la forma meno aggressiva, meno contagiosa, quella che non richiede il ricovero, si cura con successo e porta il paziente a guarire nel giro di due, tre settimane.
 5) Virus1 e Virus2 sono due stadi dello stesso coronavirus. Il passaggio o la trasmissione dall'una all'altra forma è fortemente influenzato da fattori ambientali esterni localizzabili in talune aree geografiche e in altre no.
 6) Virus1 si è sviluppato nelle zone più colpite del Nord Italia, è stato portato in provincia di Caserta attraverso il contatto tra residenti in Terra di Lavoro e residenti al Nord. Solo i casertani che sono entrati in contatto diretto con pazienti residenti al Nord hanno sviluppato Virus1 e hanno creato i primi focolai: Bellona, S. Maria C. V. con una trasmissione superiore dal rapporto 1:1. Non essendoci qui da noi il fattore esterno che fortifica il Covid 19, Virus1 si è affievolito in Virus 2 e i contagi locali sono stati nella maggior parte dei casi da Virus2 a Virus2, tanto è vero che i ricoveri in rianimazione son stati pochissimi, i deceduti sempre molto anziani e affetti da gravi patologie, le guarigioni numerose.
 7) Anche gli asintomatici locali sono affetti da Virus2, altrimenti sarebbero cresciuti in maniera esponenziale i ricoveri, anche in rianimazione.
 8) Il fatto che, nonostante il grande esodo dal Nord a al Sud e quindi alla provincia di Caserta, non c'è stata in loco la tanto temuta esplosione dei contagi, si spiega solo con il fatto che non essendoci qui i fattori esterni di alimentazione del virus che si sono al Nord, lo stesso si trasforma in Virus2 ed è quindi molto meno contagioso. Infatti il grandissimo lavoro di contenimento e tracciamento dei casi importati da parte dell'Asl (che pure ha limitato notevolmente i contagi) non potrebbe da solo spiegare la mancata “esplosione” degli stessi in provincia di Caserta e in Campania.
 9) Se fossero vere queste considerazioni la lotta al Covid19, in assenza di un vaccino, andrebbe fatta lungo un doppio binario. Continuando a contrastare la diffusione della malattia, ossia il Virus1, ma diffondendo nel contempo la guarigione, ossia il Virus2. Il passaggio da Virus1 a Virus2 avverrebbe infatti, in un organismo, attraverso l'attivazione dei suoi anticorpi che qui da noi al Sud, in assenza del fattore ambientale di alimentazione esterna, è molto più efficace. Il Covid19 nella forma di Virus2 è fortemente attaccato e indebolito e quindi, quando si trasmette in un altro organismo, scatena gli anticorpi di quell'altro organismo che lo annientano completamente.
 10) Combattere Virus1 curando tutti i pazienti e impedendo al resto di entrare in contatto con il Covid19 è efficace ma richiede più tempo e molti più sacrifici. Diffondere il Virus2 consente invece di immunizzare la popolazione. Possibili verifiche.

Il metodo
Queste deduzioni logiche sono il frutto di interviste e chiacchierate fatte con un numero ristretto di positivi ai tamponi e loro familiari. E' possibile però verificare, (ovviamente è un duro lavoro), le interviste e i risultati dei tracciamenti dei pazienti casertani fatti dall'Asl. Andrebbe in tal modo cercata risposta ai seguenti quesiti.
 1.I I casi di Virus1 nel Casertano derivano da contatto diretto con positivi del Nord?
 1.II La trasmissione del Covid19 in provincia di Caserta in ambito familiare o sociale esterno ha portato ad un affievolimento dell'aggressività del virus nelle successive trasmissioni, ossia passaggio da Virus1 a Virus2 ? (verifica delle condizioni cliniche dei successivi contagiati)
 1.III Ci sono e quanti sono i casi di positività all'apparenza non riconducibile ad alcun contatto con altri positivi?