
Circa 50 miliardi per la digitalizzazione della P. A. ma alle Poste il registro continua a non passare sotto al vetro
Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura: è questa la prima missione del nuovo Pnrr messo a punto dal governo e a cui saranno destinati complessivamente 45,9 miliardi. Si articola in tre componenti: "digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA" che potrà contare su 11,3 miliardi, "digitalizzazione, ricerca e sviluppo e innovazione del sistema produttivo" (in cui rientra Transizione 4.0), con una dotazione di circa 26,6 miliardi, e "turismo e cultura" con 8 miliardi. Questa voce è "significativamente rafforzata" rispetto alla dotazione precedente di circa 3 miliardi.
Più soldi dal Recovery Plan per la digitalizzazione, che poi è figlio del Recovery Fund che poi sono soldi che escono dalle tasche nostre. Bene. Ma bisogna vedere quando avremo reti superveloci, computer megagalattici e sistemi operativi avanzati chi sarà davanti alla tastiera. Il punto è che non basta mettere una Ferrari in mano ad un autista di bus (con tutto il rispetto per chi fa egregiamente questo lavoro) per vincere il Gran Premio. Al momento nel Recovery Plan non vedo pubblicizzata la voce "formazione del personale della pubblica amministrazione e assunzione di persone in grado di far fruttare la digitalizzazione". Vi faccio un esempio. Quando vado all'ufficio postale per ritirare una raccomandata di cui mi hanno lasciato il bigliettino nella buca della posta perchè non c'ero (ma sto postino non bussa mai, eppure io sto sempre in casa a fare smart working), trovo una situazione allucinante. Dopo avere preso il ticket di prenotazione e atteso il mio turno, esibisco il bigliettino all'addetto. Questo si alza, va nel retro, e cerca la raccomandata tra decine di faldoni. Poi torna e mi passa un registro che, puntualmente, è più grande della fessura sotto il vetro di protezione. Lui spinge da una parte e io tiro dall'altra (e lo fanno tutti visto le condizioni del registro). L'operazione va ripetuta dopo che ho firmato (con la penna attaccata alla catenina se no se la fregano), ma questa volta io spingo il librone e lui tira (variare un pò è sempre più eccitante). Poi lui mi chiede la carta di identità, la guarda e guarda me. Poi mette un paio di timbri con un tonfo cupo. Infine mi dà la raccomandata. In sostanza, considerato il tempo che intercorre dalla scoperta dell'avviso fino al momento in cui la raccomandata è nelle mie mani, ci vogliono da due ai tre giorni per leggere che mi hanno fatto l'ennesima multa. Ora mi chiedo, se a questo signore gli danno la superfibbra e il computer che si collega pure con la Nasa, le cose cambieranno? Staremo a vedere dopo che avremo speso 45,9 miliardi di euro.