
Covid, medici militari pronti
Sul Covid, rispetto al resto d'Europa, l'Italia tiene bene e la provincia di Caserta, ottimamente. Ma il fatto che nelle nazioni europee si fa fatica a contenere il contagio inciderà negativamente anche su di noi. Per questo si prevede in autunno un incremento dei positivi cui si sta preparando amche la sanità militare. Si tratta di 250 medici e 400 infermieri che l'esercito può spostare rapidamente, in caso di necessità e urgenza lungo tutto il Paese. Il modello della task force si è rivelato vincente nel contrasto al Covid-19. Piccoli gruppi che lavorano a sostegno delle unità operative delle Asl nelle regioni. Professionisti che hanno le competenze e la strumentazione per rilevare subito un caso di positività o tamponare un'eventuale carenza di organico nelle strutture ospedaliere. Durante la fase del lockdown questo metodo di lavoro è stato messo a punto. Adesso è stato migliorato. Insomma un modello flessibile, truppe leggere da trasferire rapidamente perché, per rimanere in ambito militare: non si tratta di una guerra, bensì di una guerriglia, con un nemico invisibile, il coronavirus.