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Crisi di Governo: le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano

Il premier Conte ha parlato oggi alla Camera e domani lo farà al Senato e, di fatto, si appella al senso di responsabilità di tutti per avere una maggioranza che, analizzando i partiti che lo sostengono, (al netto di franchi tiratori e cambiatori di casacche), sulla carta non ha. Ma quanto accade in questi casi durante le crisi di governo assomiglia molto per forma e consistenza ad un iceberg: da fuori si vede solo la punta, la maggior parte è invisibile perchè sommersa. Il momento politico che stiamo vivendo mi ha riportato alla mente una frase di Robert Ingersoll (1833-1899), un politico e abile oratore americano, definito agnostico, ossia appartenente a quella corrente di pensiero per chi ci sono persone e situazioni su cui è necessario sospendere ogni giudizio (il che non ha un senso positivo) perchè è impossibile capire realmente cosa fanno e perchè lo fanno. La frase è: "Le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano". Siccome faccio l'agnostico anche io, provate ad interpretarla come meglio credete in riferimento alla situazione politica attuale.