featured image

Da Mantova a Mondragone: il virus viene dall'estero

Ora il Coronavirus viene dall'estero e attecchisce in allevamenti e salumifici dove maggiori sono i lavoratori stagionali. Un esempio è costituito dalle decine di lavoratori di macelli e salumifici di un'area del Mantovano positivi al Coronavirus, anche se per fortuna in gran parte senza sintomi o con forme lievi. Sono questi gli esiti di uno screening a tappeto che va avanti da giorni, dopo che alcuni focolai si sono diffusi, già a partire da fine giugno, in una zona vicino al Po, tra Viadana e Dosolo. Tanto che oggi, secondo i dati forniti dalla Regione Lombardia, la provincia di Mantova ha superato quella di Milano per numero di nuovi contagi: 17 (ieri erano 13) contro i 16 del capoluogo lombardo. Mantova è un esempio, Mondragone ne è un altro con gli stagionali bulgari che hanno importato il virus nelle aziende vinicole della zona. Il problema ora è evidente: bisogna continuare a bloccare, anche in Europa, i flussi tra Stati, anche per motivi di lavoro. La salute pubblica continua ad essere infatti una priorità e la scarsa attenzione alla manodopera straniera provoca più danni economici dei campi senza addetti alla raccolta. Mettiamo il caso Mondragone. Facendo venire stagionali senza controlli dalla Bulgaria si è uccisa l'economia turistica locale, hanno chiuso per Covid diverse aziende, gli stagionali sono in quarantena, i campi incolti e si stanno spendendo milioni di euro in tamponi e cure sanitarie.