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DIARIO DI VIAGGIO: Chi inventa le scuse per i ritardi?

Ore 21,06, come attesta lo screenshot, binario 3 stazione di Benevento di una sera qualsiasi. Sembra l'inizio di un romanzo, sicuramente giallo ma tendente al genere horror. Il treno proveniente da Bari e diretto a Roma è in ritardo di sei minuti (quisquiglie) quando sul cellulare giunge il seguente Sms da Trenitalia: "Gentile Cliente, La informiamo che, per la presenza di persone non autorizzate in prossimità della sede ferroviaria e per un guasto alla linea, il tempo di viaggio complessivo del treno Frecciargento 8326 da Lei prenotato è superiore di circa 65 minuti rispetto al programmato".

Bene queste poche righe, se analizzate con cura, fanno impallidire tutto il vasto campionario delle "balle" concepibili dal genere umano. Comprendendo le fake news, le scuse più ridicole accampate dai ritardatari cronici, le teorie del terrappiattisti e dei complottisti fino alla tenera espressione del bambino che ha ancora il vasetto vuoto in mano e il musetto sporco di nutella e alla domanda della mamma risponde: "non sono stato io".

1) In primo luogo se il treno è programmato in arrivo alle 21, dicesi annuncio del ritardo una cosa che viene detta prima, non dopo che uno sta lì e vede che il treno non passa. Certo si potrebbe obiettare che arriva dopo perchè così ci forniscono anche la spiegazione del ritardo. Eh, qui casca l'asino.

2)Ritardo per la "presenza di persone non autorizzate in prossimità della sede ferroviaria". Ma che cavolo vuol dire? Sono le 21 di fine ottobre, la linea ferroviaria in questione corre tra campagne e montagne avvolte in un buio pesto, chi cavolo sono questi soggetti che si mettono a fare passeggiate lungo i binari? E qual è il problema, che non sono autorizzati? Perchè ci sono persone che vengono pure autorizzate per camminare lungo i binari mentre io aspetto il treno? E dove stavano passeggiando, davanti ad un treno ad alta velocità che tocca i 200 all'ora?

3)Ma il ritardo è anche "per un guasto alla linea". Ma si può sapere? C'era gente a passeggiare sui binari o si è guastata la linea? Oppure, che serata di m..., contemporaneamente proprio mentre passava il mio treno dei tizi hanno deciso di prendere aria lungo i binari e, nello stesso istante, si è pure "guastata la linea". Ci manca solo che un meteorite, dopo avere viaggiato per un paio di milioni di anni tra le galassie, finisca proprio sui binari. Tanto le probabilità sono le stesse dei passeggiatori notturni che provocano il guasto indicato da Trenitalia. 

4) "Il tempo di viaggio complessivo è superiore di circa 65 minuti". Ma scusate, visto che si deve aspettare perchè non provate a dircelo in italiano? Ossia molto semplicemente "il treno farà oltre un'ora di ritardo". Ma cosa vi vendete anche i ritardi? Perchè di solito questo tipo di comunicazione la fanno al supermercato con i prezzi sulle etichette: 5 euro e 99 centesimi per non dire 6 euro, 49 e 99 centesimi per non dire 50 euro. Ma io il biglietto già l'ho pagato e se pure me lo dite in secondi io sempre devo stare oltre un'ora sui binari. E per cortesia. Evitate di chiamarci "Gentili clienti...".  Dopo un'ora e più di attesa, a leggere e rileggere il campionario delle scuse impossibili, tutto siamo fuorchè gentili. Thanks.

Ps

Spero almeno che al direttore responsabile della "comunicazione ritardi" non lo pagate troppo


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Un treno trasporta varia umanità, me compreso, che quasi quotidianamente copro il tragitto Caserta-Benevento-Caserta. Due volte al giorno, solo 45 minuti con l'Alta velocità in genere (ma tra ritardi, rallentamenti, stop forzati, i tempi non sono mai tali). Questo Diario di viaggio vuole raccontare di tale umanità. E il tutto è lasciato al caso perchè, ogni volta, ho un numero di prenotazione che mi assegna questo o quel compagno di viaggio. In fondo un treno e solo un mezzo per un viaggio nel viaggio: la vita.