
I fratelli bianchi percepivano il reddito: dov'è lo scandalo? Lo hanno avuto detenuti, spacciatori, truffatori...
L'indignazione è a mio giudizio l'ultima frontiera della civiltà. Chi si indigna per le cose che non vanno, e si da da fare per cambiarle, costituisce una speranza per il futuro. Ma l'indignazione vuota e inutile alimenta solo il chiacchiericcio. Come la "notizia" che i fratelli Bianchi, esecrabili sotto ogni punto di vista e meritevoli per il barbaro assassinio di Willy del carcere eterno, percepivano il reddito di cittadinanza. Ebbene questa è l'unica colpa che non può essere addebitata a loro. Le indagini dei mesi scorsi hanno accertato che migliaia di detenuti, spacciatori, stupratori, truffatori, hanno percepito il reddito di cittadinanza ed è logico supporre che altrettanti lo stanno percependo ancora. Il punto è che il meccanismo di distribuzione del reddito (senza controlli preventivi prima della concessione) autorizza qualsiasi imbroglione ad approfittarne. E volete che esseri che si accaniscono a pugni e calci contro un ragazzino, fino ad ucciderlo, si facciano scrupolo di firmare un modulo falso? In verità, se anche il percettore del reddito avesse avuto i requisiti, la finalità della misura doveva essere di sostenerlo il tempo necessario per avviarlo al lavoro. Invece in 18 mesi di elargizione di soldi senza alcun corrispettivo in lavoro, la maggior parte dei percettori non ha avuto nemmeno una proposta di occupazione o ha frequentato un corso. Molti continuando a lavorare al nero e risultando disoccupati. I fratelli Bianchi, quindi, sono solo l'ultimo esempio di uno scandalo gigantesco che ha consentito di distribuire soldi ai furbi che non lo meritavano e ha lasciato disoccupati coloro che dovevano essere avviati al lavoro.
SOTTO IL VIDEO SU UN ALTRO GRUPPO DI 30 DETENUTI CHE A FOGGIA PRENDEVANO SOLDI DALLO STATO