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I no vax che minacciano e usano violenza e danneggiano gli altri paghino le cure se positivi

Un "ticket" da mille o duemila euro che i no-vax sarebbero tenuti a pagare per ogni giorno di ricovero in terapia intensiva. È la proposta di Ilaria Capua, professoressa e direttrice dell'One Health Center of Excellence - Università della Florida, in un intervento sul Corriere della Sera. 

Io su questa proposta sono d'accordo. Perchè, tra le altre cose, lo prevede un principio cardine del diritto civile. Si chiama articolo 
2043 del codice civile e recita testualmente: "Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno". Sia ben chiaro, non mi riferisco a chi, per libera scelta non vuole vaccinarsi e nel frattempo osserva dei comportamenti prudenti, ossia indossa la mascherina e tiene il distanziamento. No, mi riferisco a quegli esagitati che non vogliono farsi il vaccino e minacciano e usano violenza nei confronti degli altri. Infatti se una persona che decide di non vaccinarsi rispetta gli altri, merita rispetto. Quindi non sono per l'obbligo vaccinale. Ma chi si dichiara no vax e aggredisce gli altri, pretende di violare le leggi con comportamenti sconsiderati, ebbene quella persona provoca un danno ingiusto agli altri. E quindi, se si ammala, è giusto che paghi le cure sanitarie. Del resto, considerato che è anche convinta che il Covid non esiste, sarà anche convinta che non avrà mai bisogno di cure.