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Il balletto dei militari e la giungla del web

Un balletto "deplorevole nella forma e nella sostanza", "altamente lesivo dell'immagine della Forza armata", quello messo in scena pochi giorni fa nella Scuola sottufficiali di Taranto dai giovani volontari che avevano appena prestato giuramento: è il duro giudizio della gerarchia militare che, nei confronti della sottotenente di vascello 'coreografa' del ballo, diventato in poche ore virale sui social e sul web, ha avviato un procedimento disciplinare finalizzato ad infliggere la pesante sanzione della consegna di rigore. Ma l'ufficiale, comandante del corso frequentato dagli allievi, non ci sta: "non ho fatto niente di male, non ho gettato discredito sulla Marina", dice. I fatti sono noti. Nel video, visualizzato ormai da decine di migliaia di persone su varie piattaforme, si vedono le reclute inquadrate in plotoni nel piazzale della caserma. Quindi la comandante entra in scena - con la sua uniforme bianca, sciabola e sciarpa azzurra - e, sulle note di Jerusalema, la hit dell'estate tanto di moda su Tik Tok, comincia a ballare. La tenente di vascello dà il ritmo e tutti quanti presto la seguono. L'effetto finale è divertente. Il problema, a mio giudizio, non è la "goliardata" in sé ma la sua diffusione sui social. Personalmente sono convinto che quelli saranno degli ottimi militari e il "balletto" nulla toglie alla loro professionalità. Ma il web è una giungla popolata dagli animali più strani. Sbagliato "dargli in pasto" qualsiasi cosa.