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Il razzismo non si sconfigge con la censura su 'Via col vento'

Ci sono casi in cui il rimedio è peggiore del male. Uno di questi è quando si vuole combattere il razzismo (o qualsiasi altra odiosa forma di violenza) con la censura. Nei giorni scorsi la popolare piattaforma video americana Hbo Max, ha escluso dal suo catalogo “Via col vento”, il film vincitore di 8 premi Oscar. Questo perchè rappresentava una società americana razzista. Poi ha rimesso il film in piattaforma con un disclaimer e due contenuti video extra che spiegano il contesto storico del film, uscito nel 1939. Nel disclaimer si legge che il film “nega gli orrori dello schiavismo”. 

Ora, si può mai pensare di sconfiggere il razzismo, o la violenza sessuale, o la criminalità, o la mafia o la camorra, o qualsiasi altra stupido comportamento umano negando che esiste? Se un film come "Via col vento" rappresenta una società che, per fortuna non c'è più, ma è esistita, la sua visione deve essere da spunto per far riflettere su come bisogna proteggere i valori dell'uguaglianza e della tolleranza. Censurare un film solo perchè parla di un argomento o di una situazione da non condividere significa negare ipocritamente il libero arbitrio delle persone. Quindi dovremmo escludere Gomorra (film e libro) dalla fruizione del pubblico perchè parla di criminalità organizzata, cancellare Ben Hur perchè esalta l'impero Romano, ma anche Stanlio ed Onlio perchè rappresenta in  maniera ridicola uno che è troppo grasso e un altro che è troppo magro, discriminando chi ha problemi di peso.

La sensazione è che, anche di fronte ad un argomento serio come il razzismo, prevale l'atteggiamento comodo del chiacchiericcio a vuoto.

Guardate il video sotto tratto da "Via col Vento" e ditemi se vi suscita sentimenti di odio razziale