
Il virus che confonde la mente: è caos informazioni
Leggiamo insieme due titoli dell'Ansa di oggi: 1) "Coronavirus, allarme dell'Oms, in 24 ore record di contagi nel mondo" 2) "In calo contagi e vittime". Il primo titolo è riferito al Mondo, il secondo all'Italia. Ma l'Italia non sta nel Mondo? E' come se in una stazione ferroviaria appaiono sullo stesso monitor e nello stesso momento due annunci: "Il treno per Roma delle 10,15 arriva al binario 4" e "Il treno per Roma delle 10,15 arriva al binario 10". Così, come per il treno, non sappiamo dove andare e, magari, una parte dei viaggiatori sta ferma, un'altra va al binario 4 e un'altra al binario 10, allo stesso modo riguardo le notizie sul virus o stiamo fermi o facciamo cose che non hanno alcun senso in relazione ad una situazione che nessuno ci rappresenta in maniera compiuta. Questo stato di cose si chiama caos. E non dipende dal virus, che ormai scorazza nel mondo da oltre quattro mesi. Dipende da chi (Oms e istituzioni nazionali) dovrebbe diffondere notizie certe e indicazioni precise, lasciando agli appassionati dei social il solito cazzeggio.
E non parliamo degli esperti, veri maestri dell'ingorgo informativo mascherato da analisi scientifica.
Mentre l'Ansa titola per l'Italia quanto riportato sopra: "In calo contagi e vittime". Subito dopo: "Non
ne siamo fuori. Lo dimostrano i numeri che vediamo ogni giorno, lo
dimostrano i cluster che si sono verificati in varie aree, da
Mondragone a Palmi, dal Veneto a Bologna. Dobbiamo dare un messaggio
forte: ovviamente e felicemente siamo usciti dal quadro drammatico,
ma non siamo fuori dal problema epidemia da coronavirus".
Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di
sanità e membro del Comitato tecnico scientifico in una intervista
al quotidiano La Repubblica. Ma si può sapere sti dati che dicono? Sono dati o barzellette?
E vediamo Tarro che dice:
"Ci sarà ancora qualche caso di Covid, ma non tornerà nessuna
epidemia in autunno" L'emergenza
Coronavirus in Campania è ormai alle spalle ed escludendo il
focolaio di Mondragone i casi sono praticamente azzerati nella nostra
regione. In uno dei momenti maggiormente critici dell'emergenza, uno
dei virologi più lucidi nell'analizzare l'andamento del virus
(parlando di una naturale e graduale scomparsa del
Covid-19 in estate) è stato, senza ombra di dubbio, Giulio
Tarro, primario emerito dell’Azienda Ospedaliera “D. Cotugno” e
tra i più attivi nella lotta al colera a Napoli negli anni
'70.“ Amen. E non poteva mancare anche oggi la vera star dei virologi: «Il virus non
ha le ali, la seconda ondata la facciamo noi». Lo ha detto la
virologa Ilaria Capua, responsabile negli Usa dell'One Health
Center of Excellence della University of Florida, ospite di SkyTg24.
«Il virus si comporta da virus e la pandemia quindi la portiamo
noi perché si diffonde con le persone che lo trasportano da altri
Paesi e continenti. Quindi la seconda ondata la facciamo noi e
dobbiamo essere consapevoli che soltanto attraverso le nostre azioni
riusciremo ad avere la meglio».
Quindi questi esimi scienziati, volendo riassumere, ci comunicano tre fondamentali verità: 1) Capua: il virus non ha le ali e si comporta da virus (incredibile) 2) Tarro: è tutto passato 3) Locatelli: non ne siamo fuori.
Scusate se sono stato troppo lungo nell'articolare il mio pensiero, ma di fronte a un tale bombardamento di...s...superinformazioni (mi si è incastrato il tasto S) anche la mia capacità di sintesi vacilla. La faccio breve. Per cortesia, se dopo quattro mesi non sapete spiegarci perchè non c'è il vaccino, non sapete dirci come è nato il virus, non sapete come realmente si diffonde...tacete. State zitti se potete.
Nel video sotto alcune notizie prese a caso tra i miliardi di miliardi di informazioni sul tema