Rimpatri dei tunisini anche con le navi e controlli intensificati per gli stranieri che giungono in Italia. Nel momento di massimo allarme per gli sbarchi e la curva dei contagi che riprende a salire, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese annuncia nuove misure di contrasto e parla di «passi obbligati per gestire l’impatto di un flusso straordinario di sbarchi autonomi di migranti economici reso ancora più complesso dall’emergenza Covid-19». La posizione del ministro è giusta e doverosa, un Paese non può ignorare il numero e la provenienza delle persone che varcano i propri confini. E accoglienza significa consapevolezza non ritrovarsi addosso centinaia di persone a cui non si riesce a garantire la dovuta assistenza. Il messaggio del Ministro è esplicito: «Garantiremo la tutela della salute pubblica delle nostre comunità locali, ma i migranti economici sappiano che non c’è alcuna possibilità di regolarizzazione per chi è giunto in Italia dopo l’8 marzo 2020».