
La guerra contro il virus combattuta da uomini liberi
Ogni popolo ha una sua indole. Noi italiani (e noi campani di più) siamo refrattari alle regole. Compensiamo però con l'improvvisazione e la fantasia ai molti difetti che abbiamo. Non è una bella cosa in assoluto, ma è così. Stamattina in Campania non c'è più l'obbligo delle mascherine per strada e, vi confesso, che mi sarei aspettato di vedere tutti senza copertura facciale. Invece no. Tanti, forse più di prima, per libera scelta, circolano anche a Napoli, Caserta, Salerno, Avellino, Benevento, con le mascherine sul viso. Per libera scelta, perchè ritengono sia ancora utile proteggersi da un virus che sembra aver allentato la presa ma certamente non è sconfitto. E proprio questo è il punto. La legge e gli obblighi che ne derivano sono assolutamente indispensabili in un contesto civile, ma c'è modo e modo di farli rispettare. Il semplice "dovete fare questo" da noi funziona poco. Il nostro non è un "popolo gregge" che ha bisogno di un capo da seguire (come quello tedesco per esempio). Lo racconta mirabilmente John Steinbeck nel romanzo "La luna è tramontata" con riferimento ai popoli occupati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
"I popoli non amano essere conquistati e per questo non lo saranno. Gli uomini liberi non possono scatenare una guerra, ma una volta che questa sia cominciata possono continuare a combatterla nella sconfitta. Gli uomini-gregge, seguaci di un capo, non possono farlo, ed ecco perché sono sempre gli uomini-gregge che vincono le battaglie e gli uomini liberi che vincono le guerre".
Noi abbiamo ancora una guerra da combattere contro il virus, proviamo a vincerla da uomini liberi.(E magari con un pizzico di ironia di cui ci da un saggio il governatore De Luca nel video qui sotto. Quello nella foto sopra è invece il ministro Belga che prova ad indossare una mascherina, a dimostrazione che i politici possono far ridere, in maniera più o meno consapevole, a qualsiasi latitudine)