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Le grandi potenze super armate ma impotenti di fronte al virus

Immaginate, il caso che speriamo non si verifichi mai, degli Usa attaccati da una "minaccia esterna" che miete sul territorio americano 138.201 vittime. O della Russia che patisce, sempre a causa di una "minaccia esterna", 12.123 vittime sul proprio suolo. Sono questi, ad oggi infatti, i decessi per il virus nelle due super potenze. Ebbene, se fossero stati provocati da un nemico esterno, anche dai marziani, saremmo già in piena guerra mondiale. Perchè sia Usa sia Russia (ma lo stesso vale per quasi tutti gli altri stati del mondo, in proporzione) avrebbero schierato in campo migliaia di missili, sommergibili, milioni di soldati armati, portaerei, aerei, droni, satelliti. Ossia tutto l'armamentario da usare contro i nemici per la "sicurezza nazionale" realizzato in centinaia di anni e aggiornato ogni giorno e costato miliardi di fantamiliardi di milioni di dollari. Invece cosa accade? Che la minaccia, ossia i morti e danni incalcolabili dal punto di vista economico, li produce un virus. E contro quel virus le super potenze, e il resto del mondo, non riescono a far nulla se non tenerci tappati in casa. Questo stato di cose, forse, dovrebbe indurre i Governi e le Nazioni del mondo ad investire molto più nella ricerca e nella medicina che nelle armi. Perchè il Coronavirus dimostra che le guerre, dal 2020 in poi, si combattono contro questi esserini invisibili e micidiali. E il concetto di "difesa nazionale" e "arma di difesa" va profondamente mutato. A meno che qualcuno non riesca a trovare il modo di uccidere i virus con i missili nucleari, saranno i virus a continuare ad uccidere noi.

Guardate nel video sotto il raffronto tra gli arsenali di Usa, Russia e Cina. Se solo un millesimo di quei soldi fosse stato impiegato per la ricerca, non pensate che ora avremmo già trovato il vaccino anti Covid?