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Ma la Terra dei fuochi si trova nella pianura Padana?

Il Coronavirus è fortemente influenzato dall'inquinamento dell'aria e in particolar modo da quella forma di inquinamento che viene definita Pm10, ossia polveri sottili. Questo perchè le polveri sottili costituiscono una sorta di corsia preferenziale nell'aria su cui il virus "scivola" e si diffonde.  Guardate quella foto. E' stata ripresa dal satellite ed indica la zona più inquinata d'Europa per quanto riguarda le Pm10 e via discorrendo. Non vi ricorda qualcosa? Magari la zona in cui il Covid ha fatto più vittime e contagi e li sta facendo ancora? Inoltre, altri tipi di inquinanti nell'aria rendono i polmoni umani più deboli e quindi più facili da attaccare da parte del virus. Con queste premesse vi confesso che, all'inizio dell'epidemia ho temuto che nella cosiddetta Terra dei Fuochi, ossia la zona a cavallo tra le province di Napoli e Caserta, sarebbe stata una strage. E invece no, per nostra somma fortuna. Oppure, forse non per nostra fortuna, ma per il fatto che la cosiddetta Terra dei Fuochi non è come è stata rappresentata. Non è il luogo più inquinato del mondo. E' semplicemente il luogo in cui degli imbecilli continuano a bruciare rifiuti dando la possibilità a taluni media di suonare la gran cassa dei veleni nell'aria, della terra contaminata, dei rifiuti radioattivi sepolti dalla camorra. E chi più ne ha più ne metta. Il virus, sotto questo punto di vista, è stato un campanello d'allarme. Ha detto che la Pianura padana è già al collasso e che dovrebbero lì essere prese concrete misure di disinquinamento ambientale di cui invece nessuno nemmeno parla (perchè cozzano con gli affari e il business). Per quanto riguarda la cosiddetta Terra dei Fuochi dovremmo semplicemente vigilare da soli il nostro territorio e isolare gli imbecilli che gettano rifiuti per strada e quelli che li bruciano. Un compito non meno gravoso di quello cui sono chiamati gli amici del "Norde".