
Meraviglia! I candidati sono incoerenti
Ora ci sono i nomi, bisogna solo votare. Chiaramente nel nostro sistema elettorale i candidati “sicuri” li scelgono i partiti e gli altri portano “acqua al mulino” nella speranza di un miracolo. O, più realisticamente, che i loro referenti di partito mantengano la promessa, più o meno larvata: “non ti preoccupare, tu mettici la faccia poi qualche incarico sempre lo avrai”. Si potrebbe anche aggiungere, per peggiorare il non edificante quadro, che i big dei partiti, basandosi sui sondaggi, di fatto sottraggono a noi elettori la scelta e piazzano figli, mogli, quasi mogli, amanti, e lecchini nei “posti sicuri”. Ma sottolineare questo non cambia lo stato delle cose: è così. E come dice il detto napoletano: “Cu chisti pastori avimma fa' o' presepe”. Di tutto ciò, sottolineato semplicemente per definire la cornice di questa entusiasmante competizione elettorale, non mi meraviglio. Mi meraviglio della meraviglia. Mi spiego meglio. Mi meraviglio del fatto che, subito dopo le candidature, inizia un altro gioco ipocrita. Ognuno dei candidati fa le pulci agli altri guardando i suoi profili social e si meraviglia, si indigna e denuncia. Ossia scopre che quel candidato, magari sette otto anni fa, ha scritto un post in cui faceva una schifezza il suo attuale leader politico, oppure esprimeva un'opinione in netto contrasto con quanto predicato ora dalla sua parte politica. In poche parole il candidato X denuncia l'incoerenza del suo avversario. Ma davvero stiamo facendo? Sarò sfortunato, ma passando a memoria tutti i politici attualmente candidati e quelli che mi capita di conoscere per il mio lavoro non ne trovo uno che è nato con un partito e non ne abbia cambiati come minimo altri tre. Ovviamente, ogni volta, cambiando opinioni, affermazioni, atteggiamenti etc. etc. Quindi se dovessi votare qualcuno in base alla coerenza politica davvero non avrei scelta: scheda bianca. Ma per fortuna ci sono altri criteri in base ai quali posso fare la scelta migliore. Posso scegliere, tra i parlamentari uscenti, quelli che, nei fatti, hanno risolto problemi del mio territorio, hanno contribuito ad approvare leggi che hanno migliorato il nostro stato sociale, hanno condotto battaglie a favore di chi realmente ha bisogno, hanno anteposto gli interessi della collettività a quelli personali. E, tra quelli che si candidano per la prima volta, posso scegliere tra coloro che non sono figli di..., amici di..., amanti di.... mogli di..., che hanno competenza, che hanno dimostrato nella loro vita professionale di saper affrontare e risolvere i problemi. Ah meno male, ci dovrò lavorare un trentina di giorni ma certamente troverò qualcuno degno di essere votato in base a questi semplici criteri. Sono sollevato, spero anche voi.