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Ora il virus si combatte con la buona informazione

Siamo arrivati al punto che la buona informazione diventa fondamentale per combattere il Covid. E' evidente, infatti, che la contagiosità del virus è aumentata ma è diminuita la sua mortalità e anche la sua pericolosità. Dire semplicemente che una persona è contagiata non basta a capire cosa sta accadendo, a comprendere i rischi e a predisporre le necessarie contromisure. Bisogna ora specificare di che tipo di contagi stiamo parlando. In poche parole la conta notarile dei tamponi positivi è fuorviante e scarsamente utile. Occorre ossia verificare di che tipo di contagi si tratta (se si curano con una settimana di febbricola a casa va specificato se invece hanno conseguenze molto più gravi pure). Questo lavoro lo devono fare i giornalisti, non chiunque. Semplicemente perchè tutti hanno il diritto di esprimere opinioni e parlare sul web, ci mancherebbe, ma solo i giornalisti hanno il dovere di verificare la notizia e l'obbligo di farlo. E devono giustamente essere sanzionati dal loro Ordine se danno notizie non verificate. Se ho il mal di testa non entro in un negozio qualsiasi ma in uno che reca l'insegna "Farmacia" e il farmaco me lo da un signore in camice bianco che ha lo stemmino della categoria appuntato in petto. Se ho bisogno di assistenza legale non entro in un ufficio qualsiasi ma in un luogo che reca sulla porta la targa "Avvocato". Ebbene nell'infinito e confuso e pericoloso web occorre che il giornalista sia distinto da tutti gli altri e chi legge lo deve sapere. Quindi l'Ordine dovrebbe una volta e per tutte fare pressione sui gestori dei social affinchè i giornalisti abbiano sui social dei profili diversi e immediatamente riconoscibili. Poi, ovviamente ciascuno può dire la propria e ognuno di noi, come è libero di credere che una sorso di vino fa passare il mal di testa e decide di non andare dal farmacista, può credere ad una barzelletta, scritta sul web, da una persona qualsiasi.

NEL VIDEO UNA BREVE CARELLATA DI C...OPS BUFALE SUL CORONAVIRUS DIFFUSE SUI SOCIAL