featured image

Per tenere aperte le scuole occorrono più medici, non più docenti

Il problema non è riaprire le scuole, ma tenerle aperte. Per tale ragione non occorrono più docenti ma dei medici che in ogni istituto seguano la situazione in relazione al Covid e prendano le decisioni del caso. Siccome è impossibile avere un medico in ogni istituto scolastico si può dedicare un medico ogni due o tre istituti in modo che il professionista sia a disposizione con immediatezza, in caso di bisogno, dei presidi che ne facciano richiesta. Per quanto riguarda il boicotaggio che il ministro denuncia, dicendo che i sindacati stanno remando contro, è quanto meno singolare. Solo quindici giorni fa sindacati e ministro, d'amore e d'accordo, avevano firmato un protocollo per la riapertura delle scuole che, di fatto, scaricava su docenti e personale non docente la responsabilità di verificare se durante le lezioni qualche studente avesse dei sintomi da covid per poi avvisare l'Asl. Ora i sindacati accusano il ministro e il ministro accusa i sindacati. Siamo alle solite. Tanta confusione nessuna certezza. Certo il Covid è un osso duro con cui convivere ma la disorganizzazione e la faciloneria di chi amministra è il suo migliore terreno di coltura.

NELLA VIDEO NOTIZIA DELL'ANSA LA DENUNCIA DEL MINISTRO E L'ENNESIMA CACIARA