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Senza indagini serie sarà sempre 'emergenza incendi'

Tornano gli incendi a devastare la Penisola e divampa anche la ressa di luoghi comuni e ipocrisie. In primo luogo non esiste nessuna emergenza incendi, così come non è esistita mai nessuna Terra dei Fuochi. L'emergenza è un evento imprevisto e imprevedibile, gli incendi che devastano l'Italia si ripresentano ogni anno e sono tutti dolosi, quindi prevedibilissimi se qualcuno si impegnasse davvero a fare indagini per individuare i responsabili e gli comminasse sanzioni severe. Ma procediamo con ordine nelle suggestioni a mezzo social e qualche volta a mezzo stampa. In primo luogo l'autocombustione non esiste. Ci sono dei criminali che incendiano i boschi e lo fanno per interesse. Non c'entra nemmeno la criminalità organizzata, mafia, camorra o ndrangheta, semplicemente perchè tali organizzazioni criminali non hanno alcun interesse a distruggere i boschi. Quindi per individuare i responsabili basta semplicemente rispondere alla domanda: cui prodest? A chi giova bruciare il territorio? Semplice anche questo: a personaggi-criminali locali che devono fare speculazioni edilizie, a proprietari di terreni, spesso a coloro che poi devono essere chiamati a spegnere gli incendi. Come fare per fermarli? Basta collocare delle foto trappole, ossia delle cam che registrano immagini nei luoghi strategici in cui operano i piromani. I boschi hanno infatti sentieri e strade obbligate, se si posizionano delle foto trappole dove i piromani devono necessariamente passare, possono essere colti sul fatto. E poi? Poi sanzioni pecunarie e sequestro dei beni, gli arresti che durano al massimo un mese non servono come deterrente. Serve il sequestro di tutti i beni (auto, case, terreni ai piromani) come si fa con i mafiosi, ossia con l'inversione dell'onere della prova. Se non facciamo questo ogni anno conduciamo una battaglia persa, spegnere il fuoco mentre altri che restano impuniti continuano ad appiccarlo.