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Ucraina, la strana guerra che sembra 'normale'

Sono quasi 100 giorni che la Russia ha invaso l'Ucraina ed ha scatenato una guerra nel bel centro dell'Europa. Orrore, morte, distruzione, corsa agli armamenti, pensantissime ripercussioni economiche sul mondo intero. Qui sotto l'ultimo video di Checco Zalone (un artista che io ritengo geniale) lancia un messaggio ironico ma reale: sembra che da questa guerra ognuno ci guadagna qualcosa e, proprio per questo, non finisce. Ci guadagna qualcosa anche Di Ciolla Nicola, già guardia portuale, che trasferisce la comunione del figlio sullo Yacht sequestrato all'oligarca russo e risparmia sul locale già prenotato per i festeggiamenti.
Ovviamente Di Ciolla Nicola è frutto della fantasia di Zalone. Ma, purtroppo, non lo sono le centinaia di persone uccise in Ucraina, e le migliaia costrette a lasciare le loro case e il loro Paese. Inoltre, col passare dei giorni, anche se è sempre chiaro chi ha aggredito e chi ha subito l'aggressione, è sempre meno chiaro chi vuole veramente fermare questa guerra.
Nel frattempo la guerra, parola che dovrebbe essere bandita dal vocabolario umano, diventa sempre più "normale". Tanto "normale" che, fateci caso, non viene più nemmeno documentata dai media. Non si vede più in tv nè sul web una sola scena di guerra (strano considerato le centinaia di inviati e le migliaia di persone che hanno smartphone a disposizione e la grande capacità mediatica di Zelensky). Non un bombardamento, non un palazzo in fiamme, non una sparatoria, non un ospedale con feriti. Tutto stranamente "normale" e "invisibile".