
Zona rosa e città double face, proviamo a fare qualcosa invece di postare solo
La zona rossa ha immediatamente perso una "s" e si è trasformata in "zona rosa", ossia molto più attenuata rispetto alla prima chiusura generale da virus. Del resto è naturale considerato che, allora, erano state chiuse di botto tutte le attività lavorative mentre ora si fa prima ed elencare i negozi chiusi che quelli aperti. Quindi chiusura molto attenuata e situazione a due facce: la mattina si esce normalmente per commissioni, il pomeriggio tutti a casa. Se si voleva puntare a 100 per ottenere 50, l'obiettivo è riuscito. Ma basterà questo 50 a far scendere la curva dei contagi e rendere agibili gli ospedali? La risposta me l'hanno suggerita un signore questa mattina e una signora con i loro comportamenti, molto molto diversi di fronte ad una stessa situazione. Davanti all'ingresso di un bar, autorizzato a fare solo asporto, si era creata una piccola folla in attesa del caffè servito sulla soglia (questa è una delle scemenze del decreto ultimo scorso, nel bar non si entra così tutti si ammassano sul marciapiede). Una signora con il telefonino, nascosta dietro un'auto, stava facendo una foto, immagino per poi postarla sul suo profilo Fb con una bella frasetta scandalizzata. Un signore invece si è accostato al gruppetto e con il sorriso sulle labbra ha detto: "Scusate, ma voi siete immortali?". E davanti allo sguardo sorpreso degli avventori ha continuato: "Io non lo sono e sebbene ho una bella età non voglio ancora morire, pensate che ne abbia il diritto? Cortesemente se la risposta è affermativa volete provvedere a distanziarvi ed indossare la mascherina?". Il gruppetto si è sciolto d'incanto. Invece di alimentare i social, perchè non facciamo tutti così? Forse riusciamo a colmare quel 50 per cento di prevenzione che va a vuoto con la "zona rosa".